BILANCIO DI MANDATO 2019-2022 DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CESENA

Tempo di bilanci per la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena che, dopo quattro anni, vede concludersi il mandato degli attuali organi amministrativi: il Presidente Roberto Graziani, il Vicepresidente Luca Lore

nzi, il Consiglio di Amministrazione composto da Giorgio Andreucci, Enrico Brunazzi, Magalì Prati, Roberto Sacchetti, Paola Ombretta Sternini. I risultati raggiunti in questo periodo sono stati illustrati dal Presidente Graziani, dal Vicepresidente Lorenzi e dal Segretario Generale Castagnoli nel corso di una conferenza stampa che si è svolta giovedì 20 aprile.

Nel corso della conferenza stampa, inoltre, Roberto Graziani ha confermato la decisione – dovuta agli impegni lavorativi - di non ricandidarsi per il prossimo mandato, passando idealmente il testimone al Vicepresidente Lorenzi “che saprà garantire la continuità con il lavoro svolto in questi anni”. Ma vediamo i dati più significativi del Bilancio di Mandato 2019-2022

I NUMERI E GLI AMBITI DI INTERVENTO

L’ammontare complessivo delle erogazioni deliberate dalla Fondazione nel quadriennio 2019-2022 si attesta sulla cifra di 1.788.987 euro, di cui quasi 580mila euro provenienti da risorse proprie della Fondazione CRC, oltre 900mila euro messi a disposizione dal Fondo Crédit Agricole Italia, e infine 266.295 euro arrivati dall’Associazione Fondazioni di Origine Bancaria dell’Emilia – Romagna. Grazie a questo impegno economico, sono stati sostenuti ben 255 progetti sul territorio, concentrati nei seguenti settori di intervento:

• Volontariato, filantropia e beneficenza (67 progetti per un importo di 535.502 euro)

• Educazione, istruzione e formazione (46 progetti per 440.996 euro)

• Ricerca scientifica e tecnologica (9 progetti per 158.565 euro)

• Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa (22 progetti per 224.895 euro)

• Arte, attività e beni culturali (77 progetti per 209.873 euro)

• Assistenza agli anziani (8 progetti per 104.906 euro)

• Attività sportiva (19 progetti per 89.206 euro)

• Sviluppo locale ed edilizia popolare locale (7 progetti per 25.044 euro).

Da un punto di vista metodologico, va ricordato che nell’attività di valutazione e verifica dei progetti proposti, la Fondazione è supportata da quattro Commissioni tematiche permanenti, con funzioni propositive e consultive, nominate dal Consiglio di Amministrazione nel 2019. Ne fanno parte sia componenti interni agli organi della Fondazione, sia qualificate personalità esterne.

I PROGETTI

La quota più consistente, pari a 535mila euro, vale a dire il 30% delle risorse a disposizione, ha finanziato 67 progetti di volontariato e beneficienza, con una particolare attenzione per gli interventi di contrasto al disagio sociale. Infatti, in questo quadro, ad esempio, si inseriscono i contributi annuali destinati alla Caritas Diocesana per il sostegno della sua mensa e al "Fondo di Solidarietà" (che offre sostegno economico per il pagamento di utenze, affitti e spese di primaria necessità alle famiglie in difficoltà temporanea), ma anche gli interventi a favore della Fondazione Banco Alimentare e, conseguentemente, alle 44 strutture caritatevoli del cesenate con essa convenzionate.

Altro settore seguito con particolare attenzione dalla Fondazione CRC è quello relativo all’educazione, istruzione e formazione, con un’erogazione complessiva di 440.996 euro, pari al 25% della disponibilità totale. In questo ambito sono stati 46 gli interventi sostenuti, di diverse tipologie: fra essi, solo per ricordarne alcuni, il progetto “Let’s debate” del Liceo Classico Monti (che aiuta gli studenti a sviluppare le capacità di dibattito e confronto, sia in italiano che in inglese), l’attività teatrale in lingua del Liceo Linguistico Alpi, i progetti dedicati al Coding dalla scuola Anna Frank e dalla Fondazione Sacro Cuore, il progetto di Outodoor education portato avanti sempre dal Sacro Cuore, il “Carducci Bilingual Course" per favorire l’istruzione bilingue per la scuola primaria. Ma, soprattutto, vale la pena di ricordare il sostegno a molteplici progetti di integrazione linguistica, doposcuola, assistenza pomeridiana rivolti a ragazzi con problemi di apprendimento o provenienti da famiglie disagiate.

Affine e molto legato ai temi dell’educazione e della formazione, il sostegno alla ricerca che nell’arco del quadriennio ha portato, in collaborazione con l’Università di Bologna – Campus di Cesena, al finanziamento di 9 progetti per un importo complessivo di 158.565 euro. Fra essi ricordiamo l’attivazione del corso di laurea magistrale in Digital Transformation Management presso il Campus universitario di Cesena; il finanziamento di borse di studio e di alcune ricerche portate avanti, ad esempio, dal Dipartimento di Psicologia (sull’autismo), dal Centro di Ricerca sui Sistemi Elettronici per l'Ingegneria dell'Informazione e delle Telecomunicazioni, dal Dipartimento Ingegneria Energia elettrica e Informazione (per uno studio di ingegneria biomedica dedicato a fornire un quadro interpretativo della Fibrillazione Atriale), dal Dipartimento di Architettura.

Da sottolineare poi, il sostegno alla salute e alla medicina preventiva, che nell’arco del quadriennio ha visto il sostegno a 22 progetti per un importo di 224.895 euro. Da sempre la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena ha guardato con attenzione a questo ambito, affiancandosi sia all’Azienda Usl della Romagna, sia ad altri soggetti attivi in questo ambito, dall’Irst allo Ior, dall’Avis, all’Admo, all’Ail. Ma, in questo quadro occorre ricordare l’impegno straordinario, deliberato nel periodo più critico della pandemia, quando fu finanziato l’acquisto di ventilatori polmonari e monitor a favore dell’Ausl Romagna per un importo di oltre 100mila euro.

Nell’ambito Arte, Attività e Beni Culturali sono state finanziate 77 iniziative, per un impegno economico complessivo di poco meno di 210mila euro. Fra le iniziative sostenute convegni, mostre, pubblicazioni, eventi culturali di varie associazioni (dalle Giornate del FAI agli Studi Romagnoli, dall’Accademia dei Filopatridi al Premio Moretti, ecc.). In questo contesto, spiccano due importanti restauri di dipinti conservati all’Abbazia del Monte: la “Presentazione di Gesù al tempio” del Francia (intervento già realizzato) e l’”Annunciazione” di Bartolomeo Coda (in corso di ultimazione). Da ricordare anche la stretta collaborazione con il Conservatorio Maderna, in particolare per la realizzazione della storica rassegna “Al centro della musica”.

Infine, da menzionare la collaborazione avviata con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, grazie alla quale sono state realizzate quattro pubblicazioni “strenna”, ognuna dedicata alla valorizzazione di una peculiarità culturale e ambientale del territorio.

A concludere la carrellata, l’attività sportiva, che ha visto il finanziamento di 19 progetti per un importo di circa 89.000 euro. Da sottolineare che nella maggior parte dei casi si è trattato di progetti che oltre alla promozione sportiva guardano anche all’inclusione. Così, ad esempio, è stato finanziato l’acquisto di un pulmino (usato) con pedana laterale per carrozzine; si è sostenuta la promozione del sitting volley (disciplina paralimpica); si sono appoggiati progetti per aiutare bambini e ragazzi in condizioni di difficoltà socioeconomica ad avvicinarsi a varie discipline, dal basket al rugby allo skate.

PINACOTECA, MURA E BIBLIOTECA GHIROTTI

Da ultimo, occorre ricordare alcuni atti – sempre legati idealmente all’ambito della tutela del patrimonio artistico e culturale - compiuti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena nel quadriennio appena concluso.

Nell’ottobre 2019 è stata formalizzata la donazione di Palazzo O.I.R. al Comune di Cesena, per il suo utilizzo come sede di una Pinacoteca cittadina, dove trasferire in comodato i dipinti antichi di proprietà della stessa Fondazione e quelli di Crédit Agricole Italia, che fanno parte della stessa Collezione.

Nel luglio 2021 è stato siglato un protocollo d’intesa tra Fondazione e Comune di Cesena per attivare un percorso volto allo studio, al recupero e alla valorizzazione storica, culturale e turistica delle mura malatestiane di Cesena. La sigla di tale documento ha portato all’affidamento del successivo incarico affidato agli architetti Pino Montalti e Sanzio Castagnoli per elaborare uno studio di fattibilità.

Nell’agosto 2022, infine, la Fondazione ha sottoscritto con il Comune un contratto di comodato gratuito del patrimonio librario che compone la biblioteca “Giovanni Ghirotti" affinché possa essere accorpato alla Biblioteca Malatestiana. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento anche degli ordini professionali di Forlì-Cesena e del Consiglio Notarile dei Distretti riuniti Forlì-Rimini, e prevede l’aggiornamento della Biblioteca Ghirotti.