Venditrice di pollame

olio su tela, cm. 127 x 104

Passato sul mercato antiquario di New York come di Scuola fiamminga del Settecento, il dipinto si rivela opera indubbia del famoso nipote di Guercino, da identificare con la tela descritta dallo stesso artista nell'elenco delle proprie opere: "Un quadro mezza figura d'una contadina che al mercato vende polami con una vecchia che avendone comprato li conta li dannari." La sua esecuzione risale al tempo del soggiorno inglese, quando Benedetto Gennari era impegnato in una serie di opere destinate agli ambienti privati del re Carlo II, attorno al 1678. Il soggetto di genere di questo seducente dipinto, incentrato sul gesto della giovane donna travestita da contadina, di un'avvenenza dichiaratamente maliziosa, risponde alle attese della committenza aristocratica inglese, ed ha offerto all'artista una rara occasione per esibire in primo piano un ammirevole brano di natura morta "alla fiamminga".